Cellulite, esercizio fisico e prodotti cosmetici
La cellulite, in gergo medico, viene definita con diversi termini, tra i quali il più utilizzato è panniculopatia edemato fibrosa. È un’alterazione dello strato più profondo del derma che contiene tessuto adiposo, che porta a una infiammazione del tessuto connettivale.
L’attività fisica, se fatta con accortezza, può essere un valido strumento per combattere la cellulite, in quanto permette di attivare i recettori adrenergici beta-2. Questi inducono un aumento della lipolisi, del flusso sanguigno e dell’ossidazione degli acidi grassi.
Attenzione però a che tipo di attività prediligere: quella prettamente aerobica, infatti, attiva il cortisolo nel grasso sottocutaneo, diminuendo l’ossidazione dei grassi in quel distretto.
L’attività che deve primeggiare nell’allenamento è quella anaerobica svolta con i pesi. Questo approccio può aiutare ad osteggiare le problematiche precedentemente descritte; ciò non vuole dire che un abuso di esso porti a dei risultati migliori o più veloci. Questa attività deve essere ben programmata e calibrata in base al soggetto, possibilmente da un professionista del settore.
L’ aspetto importante è la ricerca dell’equilibrio. Il rimedio miracoloso anticellulite non esiste. Solo una dieta equilibrata o solo l’allenamento con i pesi non porteranno a grossi miglioramenti. Una dieta equilibrata, un allenamento anaerobico ben programmato, e l’utilizzo di prodotti topici a supporto può portare al risultato sperato.
Un ingrediente molto utilizzato nei cosmetici anti-cellulite è la CAFFEINA, capace di attivare il metabolismo degli adipociti con conseguente metabolizzazione dei lipidi di riserva.