BIORIVITALIZZAZIONE: un interessante sinergia con la Radiofrequenza
La biorivitalizzazione è un efficace trattamento antiage, in grado di tonificare il derma profondo del viso, di spianare le rughe della fronte, le rughe di espressione, le rughe della bocca, le rughe glabellari e di ridurre le occhiaie.
Questo trattamento microinvasivo, che mira a rallentare il processo di invecchiamento del viso, svolge principalmente tre funzioni:
- Produce un’azione ristrutturante, in quanto favorisce il ricambio cellulare e stimola la produzione di collagene nel viso, elastina e acido ialuronico, contrastando in tal modo il rilassamento cutaneo del viso;
- Produce un effetto anti-ossidante, ovvero contrasta l’azione dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare;
- Ha un’azione idratante, poiché stimola il richiamo di acqua nei tessuti, producendo un rapido ringiovanimento del viso e una significativa riduzione delle rughe.
A differenza del filler con acido ialuronico, la biorivitalizzazione consente una diffusione maggiore delle sostanze iniettate nel derma: l’acido ialuronico utilizzato in questa procedura, infatti, non è reticolato (ovvero le sue fibre sono libere) e, pertanto, riesce a propagarsi con maggiore facilità.
Un’altra differenza consiste sta nel fatto che la biorivitalizzazione non riempie le rughe, ma idrata la pelle in profondità e, nel contempo, stimola la produzione di collagene ed elastina. Va detto che talora la biorivitalizzazione e il filler (al viso e in particolare alle labbra) possono essere abbinati per ottenere risultati ancora più efficaci.
Alla biorivitalizzazione iniettiva può essere associato il trattamento di radiofrequenza non ablativa che stimola la produzione di calore endogeno.
Nell’immediato, l’azione del calore sul reticolo dermico pre-esistente e destrutturato, comporta una riorganizzazione tridimensionale delle fibrille stesse, che risulteranno più corte e più spesse; questo fenomeno si traduce in un aumento della consistenza del derma e in un marcato effetto tensorio.
Sul lungo termine, l’effetto biologico del calore prodotto dalla radiofrequenza determina l’incremento dell’ossigenazione tissutale, un maggior apporto di sostanze nutritive il drenaggio di cataboliti e tossine ed una stimolazione del microcircolo locale con capillarizzazione (via VEGF).
la radiofrequenza, un trattamento che sfrutta il calore per determinare, in prima battuta, la contrazione delle fibre del collagene e, col proseguire dei trattamenti, neoangiogenesi, necessaria per riportare il giusto grado di irrorazione nel tessuto dermico e stimolare quindi l’attività fibroblastica.
L’azione micro invasiva della Biorivitalizzazione si sposa perfettamente con la stimolazione non invasiva della Radiofrequenza, la sinergia infatti porterà ad un risultato amplificato e più duraturo.