crema solare

CREMA SOLARE: ISTRUZIONI PER LA LETTURA DELLE ETICHETTE

Quante volte acquistiamo la nostra crema solare senza leggere l’etichetta? Se ci facciamo caso, è piena di sigle e nomi che possono apparire incomprensibili, ma che è importante conoscere per un’esposizione sicura ai raggi solari. Ecco allora come leggere l’etichetta delle creme solari, per scegliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze.

  1. Che differenza c’è tra waterproof e water resistant?

Waterproof indica la proprietà del prodotto di mantenere almeno il 50% dell’efficacia protettiva dopo immersione di 80 minuti in acqua, mentre water resistant indica la proprietà di un solare di mantenere almeno il 50% dell’efficacia protettiva dopo immersione di 40 minuti in acqua.

  1. Che cosa significa protezione ad ampio spettro?

Indica la capacità di un solare di proteggere sia nei confronti dei raggi UVA che degli UVB.

  1. Cos’è il SPF e da cosa dipende il fattore di protezione?

L’Spf indica il fattore di protezione solare, ed è una sigla che può spesso confondere. Il numero dell’Spf può variare da 6 a 50 e sta ad indicare la capacità della pelle di resistere all’esposizione ai raggi solari UVB: quindi più è alto l’Spf, e più riuscirà a schermare i raggi. Viene calcolato rapportando la quantità di tempo necessario a produrre un eritema sulla pelle protetta con filtro e senza filtro.

  1. Raggi UVA e UVB: come li ritroviamo in etichetta?

Cosa sono invece i raggi UVA e i raggi UVB? Si tratta di due tipi di raggi ultravioletti a raggi infrarossi, o radiazioni solari, che penetrano nella pelle. I raggi UVB costituiscono il 5% della radiazione totale UV: sono quelli che permettono l’abbronzatura e che causano le scottature. I raggi UVA costituiscono invece il 95% dei raggi UV e sono responsabili dell’abbronzatura in modo esiguo, mentre generano radicali liberi, che causano invecchiamento cutaneo. Il fattore di protezione di questi raggi, in etichetta, è segnato con la scritta UVA cerchiata. La crema solare aiuta a respingere i raggi UVB, ma meno gli UVA, che sono anche i più pericolosi: per questo è importante non stare troppe ore al sole, anche con la crema solare, altrimenti si va incontro a invecchiamento precoce della pelle e ci si espone al rischio melanoma. C’è poi anche la dicitura IR, cioè infrarossi, che sono quelli responsabili di quella sensazione di calore che causa rossore. Anche se viene indicata su alcuni prodotti come protezione IR, non c’è un metodo di misurazione ufficiale e standardizzato che ne dia garanzia.

  1. SPF 100 significa schermo totale?

Secondo la raccomandazione della Commissione Europea non possono essere usate per un solare diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lascino presupporre una protezione del 100% dai raggi UV, in quanto informazioni non veritiere. I prodotti solari devono avere un SPF compreso tra 6 e 50+. Un prodotto che riporta in etichetta SPF 100 non è allineato con le linee guida previste per i prodotti cosmetici.

  1. Filtri chimici o fisici? Ecco le differenze

Per proteggerci dai raggi UVA e UVB, vengono utilizzati filtri chimici o fisici. I filtri chimici assorbono la luce ultravioletta e la convertono e restituiscono sotto altro tipo di energia. I filtri fisici, sono invece delle barriere che riflettono i raggi solari, e che ci proteggono sia dai raggi UVA che da quelli UVB. I filtri chimici sono composti da ingredienti realizzati in laboratorio, mentre i filtri fisici prevedono l’utilizzo di ingredienti naturali come il biossido di titanio e l’ossido di zinco. Nelle creme solari troviamo solitamente entrambe le tipologie di filtri, tranne i solari bio che contengono principalmente filtri naturali.

  1. Cosa indica il simbolo Pao?

Il simbolo Pao (Period After Opening), è indicato con un barattolo aperto, e si trova solitamente sul retro della confezione. Indica entro quanto tempo la crema può essere utilizzata dall’apertura. Di solito nelle creme solari troviamo la dicitura 12M, cioè che il prodotto scade un anno dopo la prima applicazione. Una volta aperta, infatti, le sostanze presenti nel filtro solare perdono di efficacia, e si rischia quindi una scottatura.

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